Facciamo il punto sul week end: Il “sabato del calcetto” regala sempre grandissime gioie.

Funziona più o meno così: gli uomini organizzano e gestiscono le convocazioni via whatsapp per tutta la settimana, il fatidico giorno arriva, e alla fine, il momento “clou” non è la partita in se, ma il il dopo, il dopo del dopo, e il “dopo del dopo del dopo partita”. Noi donzelle ce ne stiamo a casa dalle quattro del pomeriggio, a scattare foto per questo blog, provare il make up che la mia Make up Pusher mi riporta dagli Usa (si ragazze, una figata pazzesca!) ma soprattutto, a chiacchierare senza sosta come delle comari che si rispettino. Ci manca solo di prendere le sedie della cucina e spostarle davanti la porta d’ ingresso di casa, per guardare e commentare la gente che passa. I ragazzi rientrano verso le 17:30 e noi a quell’ora abbiamo già iniziato l’aperitivo da un pezzo, e a dire la verità siamo talmente prese dal nostro momento di chiacchiera spensierata, che non ci siamo mai preoccupate di andare a controllare che a calcetto ci giochino per davvero! In genere, la casa si riempie di -minimo- una decina di amici e la serata prosegue tra una pizza o un sushi, un bicchiere di vino o una birra (ma anche il tutto insieme, appassionatamente) e delle infinite sfide a “Buzz”. Insomma, i migliori sabato sera della storia, ve lo garantisco, quelli in casa con gli amici, dovrebbero consigliarli come cura dell’anima.

Sabato scorso però, per la prima volta, c’è stata una “variante cena” che ha tirato fuori l’indole festaiola che è in ognuno di noi e ha fatto si che il rientro a casa sforasse di gran lunga le 3 del mattino! Ma andiamo per ordine…

Lavi

(La quiete, prima e dopo la tempesta: prima del calcetto e dopo le pulizie di casa, per intenderci. Ma soprattutto, la cover più tamarra della storia, e per questo BELLISSIMA.)

sushi chocolate

Il “Sushi Chocolate” regalo APPREZZATISSIMO, dei miei amati Powerfrancers. Si, è proprio quello che vedete, cioccolato, buonissimo cioccolato, tantissimo cioccolato: basta poco per rendermi felice! Peccato che mi sia appena venuta voglia di prenderne uno, e arrivata al frigorifero mi sia resa conto che…accidenti, ne devo aver mangiati almeno cinque, uno dopo l’altro, come patatine, senza ritegno!  Son durati meno di un giorno, grazie Katerfrancers e grazie Isa..non potevate pensare a delizia migliore!

Cena da Ma.Si

La cena decisa all’ultimissimo minuto, da “Ma.Si” sul Naviglio, ovviamente Osteria Pugliese, perchè siamo poco poco campanilisti. No dai, sto scherzando, perchè si mangia una burrata “WoW!” ti servono il vino nelle brocche, ci sono le tovaglie a quadretti e il salame al cioccolato, perchè ci si può rilassare davvero e organizzare tavolate come quella sopra. Ma anche e soprattutto perchè da Ma.Si, usano festeggiare il compleanno a suon di campannacci, si esatto ho detto proprio campanacci, tutti si girano e il festeggiato timido lo becchi subito. Il bello è stato inventarci il compleanno di uno di noi così, per divertimento, per farlo arrossire a dismisura, per ridere come dei pazzi dando sfogo alle prime due brocche di vino (a testa! no dai scherzo)

Le ragazze del muretto

Dopo cena, giretto sul Naviglio prosciugato. Dovete sapere che il naviglio, in alcuni periodi dell’anno viene svuotato e ripulito, perchè i Milanesi fanno le cose per bene, e se vi capita di vederci dentro delle ruspe a smuovere la terra, non è l’hangover , è tutto vero..abbiate più fiducia in voi stessi. Beh, vedere la zona dei Navigli piena di vita, piena di persone, piena di gioia mi fa sentire a casa, mi fa tornare ai tempi dell’università e stare inevitabilmente BENE. La prima e ultima tappa è stata lo ZOG, prima perchè sempre una garanzia, ultima, perchè una volta che entri allo ZOG non sai a che ora esci e soprattutto -come esci- generalmente “allegro” intorno alle 4 del mattino! Abbiamo incontrato una marea di amici, come sempre,  e in particolare: “il proprietario di casa”  Francesco Sarcina,  un immancabile Luca De  Gennaro, uno stilosissimo Jonathan Kashanian e un meraviglioso Diego Mancino (suo il pezzo alla fine di questo racconto!)

Amici

Siamo rientrati alle 4, insomma…presto presto! Alcuni dei nostri amici sono rimasti a dormire a casa, quando mi sono svegliata erano già ripartiti, e questo è quello che ho trovato, un dolcissimo buongiorno, tisana curativa compresa!

Crostata

“dulcis in fundo” (appunto!) una colazione a base di crostata crema e fragole di bosco, omaggio dei coniugi Florio (Don Joe e la Simo) !

Beh, ho appena descritto il mio sabato sera perfetto. Grazie amici!

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