Ho avuto l’imprinting.
Quando seleziono un brand, e poi di quel brand seleziono i capi, avviene dentro di me una cosa simile all’imprinting, sono certa che molti di voi hanno visto Twilight, per tutti gli altri c’è wikipedia. In pratica mi innamoro, resto folgorata da un particolare che mi attrae e decreta la mia scelta, così è successo anche con Phonz Says Black. C’è stato solo un inghippo: per quanto io mi possa sentire Rock, per questo brand, non lo sarò mai abbastanza. Mentre indossavo questo blazer rosso (stampa bandana) che dire -pazzesco- è dire poco, ho cercato di sentirmi un po’ Alessandro e un po’ Daniele (anima di Phonz Says Black) ma vi garantisco che è stata impresa ardua perchè questi, Rock’n’roll, lo sono per davvero. Una “gang” come si auto definiscono, non solo un brand di abbigliamento Made in Italy, ma uno stile di vita fatto di passioni come le moto d’epoca, la musica, e ovviamente lo stile. A me Phonz Says Black piace, perchè in un panorama di marchi che faticano a costruirsi una storia, un background -credibili- qui non c’è niente di artefatto, è tutto vero. Finalmente. L’abito nero, che amo, tanto da averlo ripetuto in due outfit (lo so, in fashion week non si fa!) è di Mauro Grifoni.
Blazer Phonz Says Black
Dress Mauro Grifoni
Hairstyle Luca Quarta
Photos Caterina Celada