Riflessioni.
Sei anni fa, proprio in questo periodo arrivavo a Milano, con il cuore a mille e la guerra in testa. Lasciavo qualcosa di certo, per un universo di incertezze, per un mondo che mi attraeva profondamente e del quale credevo di sapere tutto mentre non sapevo niente. Mi trasferivo per studiare, iniziare qualcosa di nuovo, approfondire i miei interessi e la mia passione, la moda, con la speranza di trovare la mia strada. Ho imparato che in qualsiasi momento tutto può cambiare, che bisogna affrontare le proprie paure e i propri limiti, che quando ci si sente più deboli si cresce davvero e si diventa più forti. Ho capito che il sostegno della famiglia è fondamentale, soprattutto a distanza, che le nostre origini sono importanti e che alcune cose si apprezzano di più quando sono lontane e ci mancano. Adesso so che lungo il percorso s’incontrano tante persone e solo alcune restano per sempre. Ho constatato che Milano non è un parco giochi, non è la città della “perdizione” perchè “quella da bere” non esiste più, o almeno io non le sono mai andata incontro. Ho imparato che alcune cose ci piombano addosso, mentre altre le scegliamo, spesso inconsapevolmente. Io ho scelto questa città, il tempo è passato veloce ma lei continua a stupirmi ogni giorno, come se fosse il primo.
Thinking over. I came to Milan six years ago, my heart beat was going crazy and my head was a jungle. I was leaving certainty for a universe of uncertainty, attracted by a world I thought I knew everything about, but I did not. I moved for study reasons, to start something new, to follow my passion, fashion, hoping to find my way. I learned that everything can change in a second, that we must face our fears and limits, that when you are feeling little you are truly growing and getting stronger. I understood that having your family by your side is essential, that our roots are important. Now I know that we might meet thousands of people during our journey, but only a few stay forever. I became aware that Milan is not a sin city, but it depends on you. I learned that you might choose some things, while others just land on you suddenly. I chose this city, time went by quickly but Milan keeps on surprising me everyday, like the first one.
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Photos by Stefano Carloni @MrTuft