Fuga a Venezia…
Amo questa città, ci sono stata ormai diverse volte per lavoro. Solo una da turista, ma ero una bambina e ricordo poco. E’ arrivata finalmente l’occasione di tornarci, per due giorni insieme ad Andrea, ci siamo rifugiati in una suite del Baglioni Hotel Luna e abbiamo staccato da tutto. Siamo arrivati in treno nel pomeriggio e durante il tragitto sul taxi boat, abbiamo goduto di un tramonto meraviglioso. Già questo è bastato a dare in pasto all’anima un po’ di calore. Siamo riusciti a passare tutto il resto della serata in stanza, tra un bicchiere di vino bianco e l’altro, parlando di tutto e di più, facendo il punto della situazione sui nostri mille progetti, tirando le fila dell’anno passato, progettando quello futuro. Siamo marito e moglie, amici, amanti, confidenti e soci in affari, condividiamo tanto di quello che siamo, e qualche volta abbiamo bisogno di un “luogo neutrale” dove passare del tempo per staccare e Venezia è stata l’occasione ideale per ritrovare un po’ di energia. Abbiamo cenato in hotel al ristorante Canova e poi fatto due passi in piazza San Marco. Dopo una lunghissima dormita (nove ore di fila, un sogno!) ci siamo svegliati, con una luce magica nella stanza, il sole che filtrava timido dalla nebbia. Abbiamo fatto colazione e poi siamo usciti, girando in lungo e in largo per la città senza una meta, senza guardare il navigatore, senza per forza cercare un monumento da visitare o un ristorante da provare. Abbiamo camminato, camminato, camminato. In un attimo si sono fatte le 4, abbiamo preso un caffè da Florian e siamo ripartiti con il taxi boat verso la stazione. Alle 8 di sera eravamo già a Milano. Un giorno e mezzo di fuga, neanche due, e quasi il 60 percento del tempo passato in Hotel, ma non potete neanche immaginare quanto sia stato bello e rigenerante. Adesso sono pronta per affrontare la settimana che mi aspetta, piena di eventi, novità e sorprese!
