É un’Italia formato magnum quella che potrete vedere a Torino, a Camera – Centro Italiano per la Fotografia, fino al 21 maggio. La mostra “L’Italia di Magnum. Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin” è un omaggio a Magnum Photos, la più storica e autorevole agenzia fotografica del mondo in occasione del 70esimo anniversario dalla sua fondazione.
La mostra raccoglie oltre duecento immagini che raccontano, con un linguaggio tra fotogiornalismo e arte, gli eventi, i personaggi e i luoghi dell’Italia dal dopoguerra a oggi, in un affascinante intreccio di fotografie iconiche e di altre meno note.
L’esposizione, organizzata per decenni, parte con le immagini di Elliott Erwitt, René Burri e di Herbert List. Erwitt racconta Roma, le bellezze e le contraddizioni della Capitale mentre Burri ci porta all’interno della storica mostra di Picasso del 1953 a Milano, un evento indimenticabile per la cultura italiana, che tornava a confrontarsi con i grandi miti della contemporaneità; List invece porta lo spettatore a Cinecittà, nella cosidetta Hollywood sul Tevere, che porterà fama all’Italia nel decennio successivo.
Si passa poi agli anni Settanta e Ferdinando Scianna racconta il passaggio attraverso le immagini di una Sicilia sempre uguale ma mutevole, mentre Leonard Freed riprende frammenti del referendum sul divorzio che cambiò per sempre la società italiana.
Sempre Scianna ci conduce negli anni Ottanta con le immagini di Berlusconi in versione imprenditore di successo, ancor prima della discesa in politica.
Ma gli anni ’80 sono anche il decennio dell’affermazione del turismo di massa nel nostro paese: le spregiudicate fotografie di Martin Parr colgono il contrasto tra la bellezza dei luoghi e il cattivo gusto dei visitatori e Patrick Zachmann racconta la faccia nemmeno cosi tanto nascosta di Napoli della camorra, con intensità e vivida crudezza.
Uno sguardo a 360 gradi sul Bel Paese che Camera ci offre , per capire cosa eravamo e dove stiamo andando.
Pushed by Luisa Lenzi