La prima volta che apri I LOVE TOKYO, la guida di viaggio che La Pina ed Emiliano Pepe hanno scritto sulla città, ti senti confuso e travolto. Proprio come succede a chi per la prima volta mette piede in Giappone, esce dall’aeroporto internazionale di Narita e deve affrontare le prime “difficoltà” di un mondo tutto nuovo e da scoprire.
La guida ci aiuta a districarci tra le infinite e assurde peculiarità che vivere il Giappone, da turisti, comporta. La Pina scrive, e scrive tutto con dovizia di dettagli, spiegandoci il perchè è bene arrivare preparati e perchè a certe domande c’è sempre una risposta. Emiliano ha composto le musiche, che accompagnano la lettura di I LOVE TOKYO, musiche che sappiano rievocare quella sensazione che il paese del Sol Levante trasmette ai visitatori.
Ben presto ci si accorge della passione della coppia per questa città e per una cultura capace di insegnarci moltissimo, lo si capisce dalla capacità di rendere le sfumature più criptiche della lingua, dei modi di fare, delle abitudini dei giapponesi con lo humor scanzonato che è tipico degli autori e nel quale i lettori italiani possono riconoscersi.
La guida – acquistabile in tutte le librerie e online – è una vera e propria canzone d’amore per Tokyo, scandita dalla musica di Emiliano e dalle parole della Pina, un po’ come le sigle di quegli anime anni ’90 importati direttamente dal Giappone, un po’ come Piccoli Problemi di Cuore.
Abbiamo intervistato l’autrice e il suo complice e compagno per saperne di più.
TheStylePusher – La guida stessa è un viaggio, non ci dice cosa fare ma come farlo, perché hai pensato che a Tokyo servisse un manuale di sopravvivenza?
La Pina – Perchè è un paese complesso il Giappone e più dritte si hanno per comprenderlo e meno tempo si perde a decodificare la loro straordinaria follia. Avere più tempo significa potersi dedicare di più allo shopping e a mangiare cose pazzesche!
«la musica che Emi ha composto per I LOVE TOKYO trasmette quel senso di malinconia che hai nel cuore quando parti da Tokyo.»
TheStylePusher – Com’è stata la tua prima volta a Tokyo insieme a La Pina? Sei molto fortunato ad avere sempre a fianco la guida per eccellenza, e in carne ed ossa!
Emiliano Pepe – Fortunatissimo direi! Mi rendo conto che ho avuto un accesso privilegiato nel conoscere la città. La prima volta che arrivi a Tokyo è realmente straniante. Ricordo lo “sbarco” a Ginza, via di negozi super illuminata e la stilosità nel vestirsi dei giapponesi. Da subito io e Pina avevamo capito che eravamo attratti entrambi dalle stesse “figate” , quelle cose straordinarie che ancora oggi ci chiamano a tornare almeno 2 volte l’anno.
TheStylePusher – Ci piace molto che I LOVE TOKYO sia arricchito da contenuti digitali, 7 capitoli, 7 Daruma, 7 musiche che aiutano il lettore ad avvicinarsi alla cultura Giapponese. Qual è la tua preferita?
La Pina – Per me la musica che Emi ha composto per I LOVE TOKYO è di una bellezza sconcertante e trasmette esattamente quel senso di malinconia che hai nel cuore quando parti da Tokyo.
TheStylePusher – In che modo Tokyo e la sua cultura hanno ispirato la colonna sonora che hai composto per la guida?
Emiliano Pepe – Mi sono lasciato ispirare dalla sensazione che ho della città e dalla lettura di I LOVE TOKYO. La musica che ho composto è risultata essere vicino al mondo delle moderne serie tv giapponesi, piuttosto che alla tradizione (non vi aspettate quelle sonorità classiche che ricordano l’Oriente per intenderci). Ho aggiunto i “suoni della natura” della città. Quali sono? Tokyo è il posto più tecnologico della terra: di fronte ad una porta sentirete una vocina che vi avverte che si sta per aprire, se salite le scale mobili vi dice quando state per salire o scendere, insomma voci che sono diventate i suoni naturali della città, e che vi daranno l’illusione di essere proprio li.
TheStylePusher – La guida è piena di parole Giapponesi, di difficile traduzione, che esprimono interi concetti. Questa cosa ci ha affascinati tantissimo, quanto è importante conoscere la lingua?
La Pina – Io vorrei saper parlare correntemente tutte le lingue del mondo ed in particolar modo il giapponese… ci stiamo provando e da quando sappiamo leggere le insegne dei negozi la città ci appare tridimensionale! Una grandissima figata!
TheStylePusher – Tra ninnoli, bambolini e tanto shopping, qual è l’acquisto più assurdo che hai fatto a Tokyo?
La Pina – Uno zaino a forma di testa di tigre gigantesco dove dentro non ci sta praticamente niente ed è stato scomodissimo da portare in aereo… ma che gioia averlo!
TheStylePusher – E la tua esperienza più assurda e divertente in città?
Emiliano Pepe – Quando sono stato in un programma tv giapponese. Una specie di “Striscia la notizia” nipponico, dove in una gag impersonavo un ingegnere “occidentale”. Roba da scrivere sul curriculum!
TheStylePusher – Ditevi qualcosa in Giapponese…
La Pina – DEISUKI DESU! Ti amo….
Emiliano Pepe – Watashi mo suki desu