TSP TeamAvevo sentito parlare di The Hum qualche tempo fa da un’amica, anche lei musicista. Incuriosita dalla raccomandazione, scopro che The Hum é il nome di una serie di eventi musicali organizzati con lo scopo di creare collaborazioni e sonorità nuove fra musiciste più o meno conosciute, oltre che far abituare il pubblico ad una serata di alta musica realizzata da sole donne.
Le premesse ci sono tutte e sono pronta per scoprire una nuova gemma musicale Made-in-NewYork. Il concerto si svolge a Good Room, un locale nel cuore di Greenpoint (Brooklyn) dove solitamente si alternano dj set e concerti di generi piú svariati.
Courtesy Pic by Julia Drummond
Le luci soffuse e l’assenza di un palcoscenico creano un’atmosfera particolarmente intima, con il pubblico seduto intorno agli strumenti, vicinissimo agli artisti che si esibiscono. Durante la serata si alternano fluidamente rock, soul, pop, funk ed elettronica ed il pubblico è partecipe ed attento.
Il set che mi emoziona particolarmente è l’ultimo, composto da Drew Citron (leader della rock band Beverly) al basso, Gabriela Jimeno (producer, sound designer conosciuta come Ela Minus – recente la sua collaborazione con l’italiano Populous per il brano “Azul Oro”) alla batteria e beats elettronici, Gisela Fullà-Silvestre (anche lei producer, e sound designer conosciuta con il nome ‘NOIA’) e Raquel Berrios (della band portoricana/newyorkese Buscabulla, uno dei miei gruppi preferiti ultimante) alla tastiera. Le quattro artiste arrivano in scena completamente vestite di bianco e, complici le sonorità elettroniche, l’intreccio delle quattro voci e l’abbigliamento, riescono a creare un’atmosfera eterea e, allo stesso tempo, decisamente d’impatto grazie alla forte presenza ritmica della batteria.
Durante il corso della serata l’aria che si respira é proprio quella che l’organizzatrice Rachael Pazdan, sottolinea nella descrizione dell’evento: “sisterhood”, ovvero solidarietà e unione all’interno della comunità musicale femminile di New York.
Courtesy Pic by Julia Drummond
Verso la fine della serata anch’io mi sento parte di questa comunità e sembra che il pubblico sia sulla mia stessa linea d’onda, a prescindere da preferenze personali di stile o genere.
Dopo l’ultimo brano del quarto set, il pubblico chiede il bis, e le quattro artiste partono con una improvvisazione su di un brano di Gabriela, alias Ela Minus.
Esco felice; viva la musica e viva New York.
Pushed by Valentina Blú
Pics Courtesy by Julia Drummond ©
Courtesy Pic by Julia Drummond
ENGLISH VERSION
‘The Hum’ – Women, Music, New York
I first heard about The Hum a few months ago from a friend of mine, who happens to be a musician like myself. The name sparkled curiosity in me and soon I find out that The Hum is a series of concerts created with the goal of starting new collaborations between New York based female musicians, and give the public an evening of music played only by women.
The concert takes place at the Good Room, a music venue in the heart of Greenpoint which usually hosts DJ sets and concerts of different genres. The dim lights and the absence of an actual stage create a particularly intimate atmosphere, in which the audience is sitting in a semi-circle right around the artists. As the evening unfolds, the sounds of rock, soul, pop, funk and electronic music intertwine, and the audience seems to enjoy the eclectic scene.
The last set of the night is the one that moves the most, a quartet composed of Drew Citron (front-woman of the band Beverly) on bass, Gabriela Jimeno a.k.a. Ela Minus (electronic artist – who recently collaborated with Italian artist Populous on the song “Azul Oro”) on drums and electronic beats, Gisela Fullà-Silvestre a.k.a. NOIA (electronic artist) on synths and Raquel Berrios (from Porto Rican band ‘Buscabulla’, one of my recent favorites) on keys and voice. The four artists show up on stage in all white, which, together with their voices and sounds, manage to create an ethereal but impactful atmosphere in a cocktail of synthesized sounds and assertive drum patterns.
During the evening, I can clearly feel what the creator of the series, Rachael Pazdan, was talking about when describing the event: “sisterhood”, as in solidarity and unity within the New York female community. Towards the end of the night I too feel part of this collective, and it looks like the audience might feel the same way.
As their set came to a close, the public screams for an encore, and they get just that, as the four artists start to jam to one of Ela Minus’ songs, closing out the night with a bang.