Si fa chiamare Frida Castelli, ma nessuno sa davvero chi sia. Eppure, grazie alle sue illustrazioni, diventate famose tramite il web e ora in mostra al NYX di Milano fino al 29 aprile, molti ne conoscono i momenti più profondi e intimi.
L’opera di Frida parla infatti di una sola cosa, ossia dell’amore, viscerale e totalizzante, per un uomo. Di lui sappiamo ancora meno: il suo volto, a differenza di quello della pittrice, non viene mai ritratto. Possiamo intuire, però, che si tratti di una relazione dove l’antagonista principale è la distanza. I disegni di Frida, infatti, spesso riportano il numero dei giorni che la separano dal prossimo incontro con l’amato e al NYX sono esposti anche biglietti aerei e ferroviari.
Ciò che colpisce subito è come la passione tra i due, pur descritta senza filtri e pudori, enfatizzandone anzi gli aspetti più erotici e carnali, non perda mai una certa aura di poeticità, di delicatezza. Quello di Frida è un inno all’amore, al sesso, alla bellezza di amare.
Ne abbiamo parlato direttamente con l’artista.
TheStylePusher – Nessuno sa davvero chi sia, Frida Castelli, ma le tue opere hanno fatto il giro di Instagram, affascinando migliaia di persone. Come è nata questa avventura?
Frida Castelli – Come nascono la maggior parte delle storie d’amore. Conosci una persona, te ne innamori e il sentimento cresce giorno dopo giorno. Ho sentito un’esplosione, come il principio di un piccolo Universo e ho deciso di raccontarglielo per restituirgli un pezzetto alla volta tutta quella bellezza che mi ha dato questo sentimento così potente e furioso.
TSP – Avevi già esposto altre opere, prima di questo progetto artistico?
F.C. – Io non sono un’illustratrice professionista, nella vita faccio tutt’altro. Questo “progetto” è nato con l’intenzione di comunicare con una sola persona e una serie di coincidenze con il tempo hanno portato una visibilità inaspettata, che ha trasformato questa dimensione molto intima e privata in qualcosa con una portata più ampia. Quindi la mia risposta è no, mai fatto niente del genere prima d’ora.
TSP – Perché sotto alcuni post su instagram ci sono delle coordinate geografiche?
F.C. – È un promemoria: si tratta dei posti dove siamo stati insieme.
TSP – LUI sa di tutto questo? (Se sì dovrebbe esserne lusingato)
F.C. – Certo, lo sa. La nostra è una conversazione silenziosa ma molto, molto profonda.
TSP – Hai pensato a una circoscrizione temporale per questo progetto o pensi che durerà quantol’amore che disegni?
F.C. – Ho pensato spesso a questa circostanza, ma non so dare una risposta precisa. Posso ipotizzare che, dato che miei disegni raccontano la mia storia, se la storia finisce realisticamente finiscono anche i disegni.
TSP – Infine, cosa consiglieresti a chi, come te (o almeno come pare trasparire dalla tua arte) vive
una storia…”complicata”?
F.C. – La mia non è una storia complicata, è solo una storia che non rispetta i canoni delle storie d’amore tradizionali. Non credo di essere la persona più adatta per dare consigli, ma con il tempo ho imparato una cosa semplice e importante: chi è felice ha ragione.
Pushed by Gloria Presotto