E’ stata definita “Mogol con la gonna”, la penna di platino. Per questa giovane paroliera si sprecano i complimenti e si devono a lei moltissime hit degli ultimi anni: da “Roma-Bangkok” di Baby K featuring Giusy Ferreri, a “Nessun grado di separazione” scritto con Francesca Michielin, a “L’amore eternit” con Fedez.
Adesso Federica Abbate si presenta al pubblico con il suo singolo “Fiori sui balconi” che è stato accolto piuttosto bene. Ventisei anni, milanese, nasce come melodista, ma le parole l’hanno da sempre affascinata.
Dopo l’affermazione nella prima edizione del talent per autori “Genova per Voi” nel 2013, che le ha dato in premio la firma del contratto di autore con Universal Music Publishing, è stato Cheope all’anagrafe Alfredo Rapetti, figlio di Mogol (insieme al quale Federica ha composto brani poi incisi da Arisa, Alessandra Amoroso e Michele Bravi) ad insegnarle il mestiere di paroliere.
“Fiori sui balconi”, uscita ad autunno 2017, prodotta insieme al duo Takagi & Ketra, è uno di quei brani che ti entra in testa: un ritmo testuale serrato, con un leggero velo di malinconia, ma con parole in cui chiunque, almeno una volta, può riconoscersi. Un grande talento che speriamo si concretizzi in un album completo.
Ancora è presto per dire dove può e dove vuole andare Abbate, lei stessa non si sbilancia in dichiarazioni arroganti. Sicuramente con il lancio del suo singolo è passata dall’altra parte, uscendo da dietro le quinte, un po’ come a livello internazionale hanno fatto grandi artisti come Sia. La stoffa c’è cosi come l’esigenza di raccontare qualcosa, e noi di TheStylePusher siamo curiosi di seguire l’evoluzione di questa cantautrice ormai sbocciata.
Pushed by Luisa Lenzi