Pink is Punk

Io me le ricordo le serate “Pink is Punk”, quando approdata giovanissima nella Milano del 2008 avevo una mezza “residenza” ai Magazzini Generali. Studiavo Fashion Business all’istituto Marangoni, tutto il giorno immersa nella ricerca di tendenze moda e progetti di comunicazione integrata, non vedevo l’ora di scatenarmi. Serate come quella “Pink is Punk” erano il completamento delle mie giornate di ricerca, dico sul serio:  la nascita di una tendenza, di nuove correnti, di nuovi brand, non le si studia (soltanto) sui libri ragazzi miei, ma anche e soprattutto “vivendo”. Osservare il dance-floor in alcune occasioni, è come avere davanti agli occhi un grande moodboard di tendenze moda e vi assicuro che certe serate  Milanesi valgono più di tante nozioni teoriche. Pink is Punk sono Andrea e Nico: Dj e produttori tanto bravi quando alti, al punto che neanche il mio tacco 15 di Jeffrey Campbell ha qualche potere contro di loro. Amano i miei bocconcini di tonno fritti e la mia cheesecake con i frutti di bosco, di quest’ultima informazione non ve ne potrà fregar di meno, ma per me è una gran soddisfazione quindi lasciatemela menare un po’! Ecco a voi i Pink is Punk…buona lettura!

Pink is Punk

 Andrea e Nico sono i Pink Is Punk, duo milanese di dj/produttori di musica elettronica con influenze che vanno dal punk al reggae, dalla electro all’hip hopSi sono imposti come dj residenti al club Bugged Out a Milano e suonando con Chemical Brothers, Crookers, Klaxons, Congorock, Boys Noize e tanti altri.  Sono stati djs ufficiali del tour italiano “Bloody Beetroots’Death Crew 77”.  Hanno suonato spesso in club e festival in Asia e Australia, e nel 2012 hanno girato gli USA in un tour di sedici date con Benny Benassi. Sotto contratto con la prestigiosa etichetta americana Ultra Records, punto di riferimento del fenomeno “EDM”, e con lo stesso management americano di Benny Benassi, hanno esordito sul mercato internazionale con il singolo “Perfect Storm” (feat. Benny Benassi). Hanno aperto la prima data del tour “Lorenzo Negli Stadi” di Jovanotti ad Ancona, e la data del 20 giugno 2013 allo Stadio San Siro di Milano.” (MTV.it)

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A ruota libera: consigliateci subito qualche brand (un paio a testa ragazzi altrimenti non ne usciamo più! ahah)

A: Secondo me i brand del momento sono, sicuramente: Iuter, Uppercut, VNGRD,County of Milan, Hood by air, Pyrex, Criminal Damage e Supreme.

N: Iuter, Uppercut, County Of Milan.

Moda del passato: periodo storico in cui avreste voluto vivere e per indossare cosa? 

Sicuramente gli anni ’80, in parte li abbiamo vissuti ma eravamo troppo piccolini per poter comprare ciò che volevamo. In quegli anni davvero il modo di vestire rappresentava qualcosa, era una scelta ben precisa, per noi sicuramente lo stile inglese new wave/punk è quello che più ci rappresenta…non quelle giacche color pastello con le spalline giganti tipo Mazinga Z e jeans ascellari…he he he!

Negozio al quale fare assolutamente visita e soprattutto uno shop online sul quale navigare o fare ricerca?

A: Per le sneakers “Space 23” a Milano e poi un giro in zona Ticinese dove sono raggruppati i negozi che più mi piacciono (Stüssy, Slam Jam etc etc) Mentre online: Highsnobiety, Wish, Supreme e l’italianissimo Unotre (Opsino!)

N: Ultimamente mi piace molto girare per quei grossi negozi “no name” che si trovano nei centri commerciali. Si trovano delle figate a poco e puoi esagerare nello shopping. Poi per le tshirt impazzisco per  Threadless e Fab.

Andrea Mazzantini

Se dico “BALI”?

A: Bali è “casa”, direi il termine che per noi più rappresenta questa isola! Abbiamo iniziato ad andarci insieme nel 2000 e da allora non abbiamo mai smesso (io ci ho anche vissuto per 2 anni con mia moglie Petra). All’inizio siamo arrivati sull’isola spinti dal surf, poi piano piano ci siamo affezionati  a Bali al 100%, ogni cosa laggiù per noi è incredibile, la cultura, il paesaggio, le onde, il cibo e soprattutto, i “Balinesi” coloro che creano e conservano questo paradiso.

Ho il terrore delle onde, ma devo ammettere che il mondo del Surf mi affascina! Parliamo di moda, sarebbe interessante sapere “come si veste un surfista”, quali sono i brand che devo assolutamente conoscere?

A: Meno male che lo stile del “surfista” sta piano piano scomparendo…quel mix di magliette colorate, collanine orrende, braghe larghe e capelli rasta è finito! Ora è sempre più vicino al mondo dello skateboard e dello street in generale molto più libero e creativo e sicuramente più stiloso!

N: Beh se intendi in acqua c’è poco da mettersi: un costume una licra o una tshirt se fa caldo, una muta se l’acqua è fredda. Fuori dall’acqua ti vesti come ti pare, ovviamente il surfista classico è un po’ tamarro, i classici brand: Billabong, Volcom, Quicksilver e sneakers da skate giganti. Noi in questo momento stiamo andando fuori di testa per tutto ciò che esce dall’headquarter della IUTER stanno spaccando tutto.

Nico Vignali

Guardare la pista è come osservare un grande “moodboard” di tendenze moda. Nel 2012 avete preso parte al “Rough Road Bus Tour” con Benny Benassi. Sono pronta a scommettere che la pista Americana sia molto diversa da quella Europea e da quella Italiana, non solo per quel che riguarda i gusti musicali e il modo di divertirsi, ma anche e soprattutto per il modo di interpretare -lo stile-. Cosa vedete dalla vostra consolle?

La pista americana è sicuramente al 90% P.L.U.R (peace, love, unity , respect) quindi tutto fluo, molto hippie e soprattutto le ragazze impazziscono per questa moda. Parucche, costumi striminziti, scarponcini pelosi e tante “candys” baccialetti e collane fatti da loro super colorati con le scritte per i dj preferiti, da lanciare in consolle…per farti capire! In Europa e in Australia invece sono più tradizionali legati, chi più o chi meno allo stile street ma dipende sempre da locale a locale!

Le vostre “Icone”?

Ian Curtis, Giorgio Moroder, The Clash, Dj Premier, Daft Punk, NOFX, Vivienne Westwood, Ed Templeton, Chemical Brothers, DEVO, Terry Richardson, Natas Kapuas, Dion Agius, Tony Truijllo.

 Siete consapevoli di avere le gambe più lunghe e invidiate dagli Hipster? 

He he he!

Linkatemi un pezzo che faccia da colonna sonora a chi vi legge!

ONE TEAM. ONE NAME.TWO MINDS. FOUR HANDS. TWO HEADPHONES.

In recent years Italy has seen a flurry of talent grow from its roots and DJ & Production duo, Pink Is Punk, is no exception. Also known as Andrea Mazzantini and Nico Vignali, this Milan based duo are undoubtably making a name for themselves. Having met in high school and remaining friends, 7 years ago, the pair decided to take their relationship to the next level. It was the inception of a long term relationship neither expected. Both Andrea and Nico bring their own disctinctive talents to the project, but at the same time they unusually enough equally share the weight of the studio responsibilities, they are an unstoppable team. 

Freewheel: Recommend us some of your favourite brands!

A: to me, the topical  brands are : Iuter , uppercut, VNGRD , County of Milan , Hood by air , Pyrex , Criminal Damage and Supreme .

N: Iuter , uppercut, County Of Milan .

Fashion in the Past: In which  period would you have liked to have lived in? What would you have worn?

Surely in the 80s! Even though we have lived in the 80s, we were too young to buy what we wanted. In those years the way people use to dress, really “represented something” , it was a clear choice! The English Style, New wave/punk is the best for us.

We don’t like those pastel jackets with huge shoulder pads (like Mazinga Z) and those “axillaries jeans” ehehe!

Which Shop do I absolutely have to visit?  Recommend us a online shop too.

A : For sneakers, you have to go to “Space 23” in Milan. I Also like the Ticinese area:  is a great place where I find all the shops that I like most ( Stüssy , Slam Jam etc etc). Online : Highsnobiety , Wish, and the Italian Unotre.

N: I recently really like to have shopping in that “no brand” shops that you can find the department stores. They have cool stuff, very cheap and you can overindulge in shopping. For what concern t-shirts, I really go crazy for Threadless and Fab.

If I say ” BALI ” ?

A: Bali is “home” .This is the word which better represent this island for us! We started going there together in 2000 ( I even lived there for 2 years with my wife Petra ). At first we arrived on the island driven by our passion for Surf, but then we slowly  fell in love with Bali. Everything is amazing down there:  the culture, the landscape ,the waves ,the food and most importantly, the ” Balinese ” those who create and maintain this paradise.

I am dread by the waves, but I must admit that I am fascinated by the “surfing” world! Let’s talk about fashion , it would be interesting knowing  ” how does a surfer dress”! What are the brands that I absolutely have to know ?

A: Thank goodness that the style of the typical ” surfer ” is slowly disappearing … that mix of colourful T-shirts , horrendous necklaces , wide pants and dreadlocks is over! Now it’s getting closer to the world of skateboarding,  generally freer and more creative, certainly more stylish !

N: Well, if you mean how they dress in water, it’s simple: a swimsuit.. a lycra or a t-shirt if it’s hot , a wetsuit if the water is cold .

Out of water you can dress as you prefer, of course, the typical surfer is not so trendy.  The classic brands are : Billabong , Volcom , Quicksilver and hudge sneakers. Actually we are going crazy for everything that comes out from IUTER, they are splitting everything.

I think that looking at the dance-floor is like watching a great  fashion trends ” mood board “. In 2012, you took part in the Rough Road Bus Tour with Benny Benassi . I’m sure that the American dance-floor is very different from the European and the Italian ones, and not just in terms of music tastes and the way to have fun, but also about fashion style. What can you see from your dj console ?

The American dance-floor is definitely 90% PLUR ( peace, love , unity , respect) so everything is fluorescent , very hippie. Especially girls are crazy for it. Wigs, skimpy dresses , furry boots and many ” candies ” bracelets and necklaces made with brightly coloured lettering (girls used to throw them to theirs favourite dj’s!) In Europe and Australia people are more traditional , they prefer the street  style, but it always depends from place to place !

which are your ” icons ” ?

Ian Curtis, Giorgio Moroder , The Clash , Dj Premier , Daft Punk, NOFX , Vivienne Westwood, Ed Templeton , Chemical Brothers , DEVO , Terry Richardson, Natas Kapuas , Dion Agius , Tony Truijllo .

Are you conscious that you have really long legs? And that all Hipsters are gonna hate you for this?

He he he ! 😉

 

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