TSP TeamDite la verità, il cappello non è il vostro migliore amico, forse perché pensate che sia scomodo, che non vi doni o semplicemente perché lo ritenete un accessorio superfluo e pure banale. Sapete cosa vi dico? Avete ragione! Basta con questi cappelli tutti uguali: in inverno il berretto di lana o il cappello in feltro a tesa larga e in estate il cappello di paglia. É un vero peccato che un accessorio come questo – che negli anni passati aveva le forme più strane e bizzarre e veniva ritenuto il biglietto da visita di un uomo – oggi venga totalmente banalizzato e ridotto a poche forme estremamente semplici.
Ovviamente non vi sto chiedendo di indossare cappelli in stile Dior anni ’50 realizzati con materiali particolari e dalle forme più improbabili, ma vi invito ad immaginarvi con indosso un cappello che non scegliereste mai.
Ed ecco che, a questo punto, subentro io, mastro cappellaio per l’occasione, e vi indico qualche azienda che potrebbe fare al caso vostro. Vi avverto: non storcete subito il naso e provate a fidarvi. Possono essere cappelli inusuali ma, fidatevi, è proprio qui che viene il bello.
ARTISANAL – uso questo aggettivo per raccontarvi di Reinhard Plank, trentino di nascita trapiantato a Firenze realizza cappelli unici. Ogni cappello viene modellato e lavorato esclusivamente da Reinhard partendo direttamente dalla base. “I see each of my creations like little houses” Plank spiega così la sua filosofia, quella di “trasformare materiali in forme indossabili” lavorando molto sulle finiture e sperimentando con diverse tecniche per creare pezzi unici.
CLASSY – Classico ma allo stesso tempo sempre chic e attuale lo stile dei cappelli della Maison Michel, pioniera dell’arte dei cappelli francese. Qualità dei materiali, eleganza e classicità sono i punti di forza della modisteria più raffinata della Ville Lumière, operativa dal 1938. Se volete sentirvi chic e parigini allo stesso tempo puntate su di loro.
Pushed by Domizia Vanni